1984 – George Orwell

1984, di George Orwell

Titolo: 1984
Autore: George Orwell
Editore: Mondadori
Pagine: 345
Dove acquistarlo: Amazon, Feltrinelli

Ciao a tutti, miei cari readers!
Oggi torno a scrivervi, parlando di un libro che mi ha sconvolta, oltre che per il contenuto in sé, per il modo in cui risulta essere ancora così attuale.
George Orwell ha infatti scritto questo libro nel 1948, ambientandolo però nel 1984, data che ottiene invertendo le ultime due cifre dell’anno in cui scrive.

Il mondo, nel 1984, è ormai diviso in tre grandi stati: Oceania, Eurasia ed Estasia.
Winston Smith vive in Oceania, in cui la società è sotto il completo controllo dell’onnisciente Grande Fratello, persona che nessuno ha mai visto e la cui identità resta un mistero. Eppure sembra essere ovunque, con telecamere poste in ogni casa, in ogni angolo delle strade, sempre in osservazione. Sembra addirittura riuscire quasi a leggere il pensiero, e al minimo sospetto di insubordinazione o pensiero eretico si ha subito l’intervento della psico-polizia.
I cittadini (i prolet) vengono governati da un’esigua élite a capo di quattro ministeri: il ministero della Pace, dell’Amore, dell’Abbondanza e della Verità. Sembra già una bella società, liberale e fondata su dei sani principi, ma in realtà è solo una gran illusione. Questi paradossali ministeri, infatti, si occupano rispettivamente di guerra, operazioni della psico-polizia, controllo della produzione e razionamento alimentare e, infine, propaganda (e lavaggio del cervello!🤯).

LA GUERRA È PACE
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ
L’IGNORANZA È FORZA.

In questa società non vi è alcuna legge scritta, ma tutti sanno che ci sono cose che non si possono fare, come divertirsi, amare, pensare… vivere liberamente.
Come si può rimanere lucidi e non cadere nell’isteria di massa che venera il Grande Fratello? Come si può mantenere la propria libertà di pensiero quando in ogni dove ci sono manifesti, radio e telegiornali che ti dicono a cosa credere e cosa pensare?
Winston si aggrappa a quel briciolo di umanità rimastagli per capire come funziona questa società e, soprattutto, come stanno davvero i fatti. Chi è in guerra con chi? Chi sono e cosa hanno fatto davvero quegli uomini bollati come criminali e giustiziati?

Finché non diverranno coscienti della loro forza, non si ribelleranno e, finché non si ribelleranno, non diventeranno coscienti della loro forza.

Sebbene sia stato scritto da più di mezzo secolo, descrive una società che non si allontana molto da quella attuale. L’avida ricerca del potere, le menzogne e la credulità del popolo. La facilità con la quale si dimentica. E infine, il soffocamento delle emozioni, della personalità individuale e della libertà di pensiero. Le menti vengono modellate a seconda dei bisogni dello Stato e di chi detiene il potere.
Come potete ben immaginare, questo libro ha sollevato parecchie polemiche ed è rimasto censurato nell’Unione Sovietica dal 1950 al 1990 perché Stalin era consapevole che Orwell l’avesse scritto basandosi sul suo operato. Ha anche rischiato la censura nel Regno Unito e negli USA intorno agli anni ’60.

Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero sia libero, gli uomini siano gli uni diversi dagli altri e non vivano in solitudine… a un tempo in cui la verità esista e non sia possibile disfare ciò che è stato fatto:
Dall’età dell’uniformità, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del bipensiero…
Salve!

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