“La corte di fiamme e argento” di Sarah J. Maas

La corte di fiamme e argento, Sarah J. Maas

Titolo: La corte di fiamme e argento
Autore: Sarah J. Maas
Serie: A Court of Thorns and Roses #4
Pagine: 720
Dove trovarlo: IBS

Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all’interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l’orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce. Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l’ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato. Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall’incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l’uno nell’altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.

Recensione

La corte di fiamme e argento è il quarto volume della serie Acotar e primo spin-off con protagonisti Nesta e Cassian. Se la trilogia era raccontanta in prima persona dal POV di Feyre, questo libro racconta tramite la terza persona i pensieri e le azioni di entrambi i protagonisti.
Sapete già quanto ho amato i primi tre libri, sia per le avventure sia per i fantastici personaggi che ho imparato a conoscere e amare. Quindi so che non mi prenderete alla leggera se dico che questo l’ho amato al punto da farmelo entrare sottopelle. C’è meno avventura e viene dato meno spazio agli altri personaggi ma, nonostante le sue 720 pagine, la lettura è volata tenendomi sempre su un filo invisibile di apprensione e anticipazione. Perché? Onestamente non saprei spiegarlo con parole chiare e semplici. È stato un viaggio nei meandri di un’anima tormentata. Un’odissea che serpeggia tra fragilità, dolore e sensi di colpa, ma anche orgoglio, forza di volontà e perdono. Sarah J. Maas mette a nudo l’anima di Nesta, permettendoci pian piano di valicare quelle mura di solido acciaio che si è faticosamente costruita attorno. Questo è un viaggio che il lettore, inconsciamente o no, fa anche dentro se stesso.

Spero che alcuni di quei momenti risuoneranno in te, caro lettore, e ti ricorderanno che sei amato e che meriti l’amore senza se e senza ma.

RINGRAZIAMENTI DI SARAH J. MAAS

La corte di ali e rovina è seguito da un racconto che fa da ponte tra la trilogia e questo primo spin-off. Intitolato Una corte di gelo e stelle, narra i mesi successivi alla guerra contro il re di Hybern, mostrando le difficoltà che ognuno di loro ha affrontato per superare il trauma e far pace con il passato, per quanto possibile. Già in questo racconto, che potete trovare nella raccolta integrale pubblicata da Mondadori, Nesta mostra quanto le ferite che nasconde a tutti siano più profonde di quanto si possa immaginare. È sempre stata una donna orgogliosa e dal carattere spigoloso, ma gli orrori della guerra l’hanno spezzata, lasciando solo un guscio pieno di autocommiserazione e risentimento.
Avete mai voluto spegnere la vostra mente, anche solo per un attimo? Svuotarla di ogni pensiero e lasciar andare ogni tipo di emozione? In fondo è quello che desidera Nesta, solo un po’ di pace. Se vi siete mai ritrovati in questa situazione, potete sicuramente capirla. Potete però capire anche il desiderio dei suoi amici – la sua famiglia – di volerla aiutare.
Inizialmente, quando Nesta si perde tra i vapori dell’alcool delle taverne e del sesso con volti che neanche ricorda più il giorno dopo, gli altri pensano sia meglio lasciarle spazio e tempo per affrontare i suoi demoni e venirne fuori da sola. Dopo un anno però, e dopo essersi trasferita in un tugurio buio e freddo e aver allontanato tutti, persino Elain, Feyre e Rhys capiscono che è il momento di intervenire. Messa davanti a una scelta difficile, Nesta si ritrova bloccata alla Casa del vento insieme a Cassian, con il quale dovrà iniziare ad allenarsi. Ogni giorno dovrà passare la mattina ad allenarsi nel combattimento e il pomeriggio a lavorare nella biblioteca abitata dalle sacerdotesse. Vi ricordate di quelle donne che hanno subito indicibili atrocità e hanno trovato rifugio proprio in quella biblioteca? In La corte di fiamme e argento troveranno spazio anche le loro storie, vedendo l’arrivo di nuovi personaggi, tra cui Emerie e Gwyn. Insieme, riescono a darsi forza e dar vita a un’amicizia che va oltre i significati canonici del termine. Insieme, saranno capaci di affrontare le loro paure e riportare in vita i loro cuori guerrieri diventando le nuove Valchirie e dando forza e speranza anche alle altre sacerdotesse. Perché Nesta non è sola nel suo viaggio, ma è accompagnata da tutte quelle donne che sono state abusate, calpestate e lasciate sole nella loro disperazione e nel loro terrore.

Sono la roccia contro la quale si infrangono le onde.

Questo libro è di una potenza che mi ha lasciata spiazzata. È un libro per tutti e di tutti. Si parla ancora molto poco di salute mentale, come fosse una vergogna ammettere di perdersi a volte nella propria mente. Ma come si può non farlo quando, del resto, la mente è un labirinto con un’infinità di vicoli ciechi e in un costante stato di precarietà? Come si può considerare tabù qualcosa di così delicato e vitale? La Maas scava a fondo e ci mette davanti a molti di quei vicoli ciechi, permettendoci, insieme a Nesta, di trovare il modo di uscirne. E quanta bellezza quando finalmente si vede fa luce in fondo al tunnel e si riesce a gioire della vita, una cosa così semplice e data per scontata. Nel capitolo che racconta la festa di Starfall mi si sono aperti i rubinetti!

Non si era mai resa conto che esistesse una simile bellezza al mondo. Che fosse possibile provare così tanta meraviglia da avvertire dolore, come se il corpo non ce la facesse a contenere ogni cosa. E così, senza sapere perché, le venne da piangere, le lacrime presero a scorrerle sul viso. Il mondo era meraviglioso e lei era felicissima di farne parte. Di essere viva, di essere lì e di assistere a quello spettacolo. Allungò una mano oltre la ringhiera, per afferrare una stella che passava vicino, le dita si ricoprirono di una polvere verde e azzurra splendente. Scoppiò in una risata, un suono di pura gioia, e pianse ancora di più perché quella gioia era un miracolo.

Ovviamente c’è anche la storia di amore (passione forse è il termine più appropriato) tra Nesta e Cassian che, parliamoci chiaro, aspettavamo già da un po’. Sono perfetti insieme. Fortuna che Sarah ha cambiato idea in corso d’opera perché, per chi non lo sapesse, l’autrice aveva dichiarato che l’idea iniziale era che fosse Nesta la compagna di Lucien, non Elain. Ma ve li immaginate Nesta e Lucien insieme? Pff!
Bene, adesso non ci resta che aspettare i prossimi libri della serie. Secondo alcune indiscrezioni, il prossimo sembra essere su Mor. Forse finalmente riusciremo a scoprire cosa diavolo è successo veramente con Eris, anche se io qualche idea ce l’avrei già…

Valutazione

Classificazione: 5 su 5.

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